
25.01.2025
Virgilio Pronzati
La Val Bisagno è da sempre una delle maggiori vie di comunicazione con l’entroterra del Genovesato. In particolare la sona di Struppa fu per secoli un importante crocevia di strade che da Genova e dal levante portavano nell’entroterra. Un via vai di gente e di merci che ha fatto nascere col tempo fiorenti attività. Non solo lavoro, ma anche civiltà e cultura cristiana, testimoniati sin dall’anno mille della costruzione del borgo di San Siro, con l’omonima chiesa (ricostruita del XII secolo), allora non solo centro religioso ma anche amministrativo.

Un feudo che estendeva la sua giurisdizione su tutta la zona allora chiamata “Mollicciana” (oggi Molassana). Dal XV secolo Molassana e Struppa divennero comuni, per poi essere inglobate nel comune di Genova nel 1926. Da allora, con l’incremento demografico e i crescenti viaggiatori, sorsero posti di ristoro disseminati nelle due delegazioni in particolare a Struppa.

Tra questi e più recenti, l’Osteria della Triglia, sita in mezzo al verde, a due centinaia di metri da via Struppa e a poco più di 5-7 minuti di auto da Piazza Verdi con attigua la stazione Brignole. Distribuito su due piani con tre graziose salette dove trovano posto cinquanta clienti, il locale si presenta molto accogliente, ispirando subito allegria, è gestito al meglio dai giovani coniugi Ileano e Francesca Gregnanini. Ileano, chef, governa in cucina con il suo giovanissimo aiuto Andrea Lagomarsino, mentre Francesca accoglie i clienti e dirige la sala.

Sia il patron Ileano che Andrea si sono diplomati alI’Istituto Alberghiero Marco Polo di Genova, fucina di chef stellati, presieduto allora dal mitico Preside Enrico Alloero. Ileano dopo la necessaria gavetta fatta in diversi noti locati tra cui lo storico e stellato Osteria del Bai, apri nel 2014 la sua Osteria della Triglia. Mentre Andrea dopo alcuni passaggi in diverse cucine, tra cui quella del prestigioso San Giorgio, approda all’Osteria della Triglia.
Dalla cucina piatti genovesi e liguri e non solo, realizzati con scelte basi stagionali e presentati con tocco raffinato. Oltre trenta i piatti proposti nel corso dell’anno: otto antipasti, dieci primi, nove secondi e sette dessert. Certamente non pochi pensando a quelli espressi. Buona scelta tra i piatti di mare e di terra. Interessante il Cappon Magro. Ghiotta ed intrigante la minuta.

Antipasti
Battuta di Fassone con crema di acciughe, cavolo viola marinato e uova di salmone, Battuta di fassona con uomo croccante e crudo di porcini, Galeone di mare al vapore minimo 2 persone, Cappon Magro, Baccalà brandacujun con piccola rossa mattinata, Carpaccio di polpo con stracciata di burrata pugliese e carciofi freschi, Insalata di bollito misto con salsa verde e maionese al lime.

Primi
Trofie di castagna al pesto con patate e fagiolini, Tagliatelle alla norcina, Taglierini con porcini, galletti e ovoli. Calamarata con ragù di mare, Ravioli di boraggine e brasato con fondo bruno e salsa al parmigiano, Linguine fresche integrali allo scoglio con bottarga min x 2, Pansoti della nonna con salsa di noci, Bottoni di anatra con fondo bruno al foie gras e crema di latte di bufala, Pici con ricci di mare e bottarga.

Secondi
Patata al forno con uovo pochè, fonduta taleggio e tartufo nero, Acciughe infarinate e fritte, Filetto di ricciola alla ligure, Gran zuppa di pesce, Filetto di tonno al pepe verde, Calamari alla griglia con verdure spadellate, Frittura di paranza con verdure croccanti , Entrecotè argentina con cipollotto arrostito, riduzione di vino e castagne al miele, Guancia brasata con riduzione al Barbera e nocciole delle langhe .Contorni Insalata mista e Patate fritte rustiche.
Dolci

Cheesecake alla frutta, Bavarese al limone su frolla al cacao, Sfoglia con chantilly allo zabaione e fragole, Dolce Bea zuccotto al cioccolato, frutti rossi e gelato, Torta di mele, cannella e gelato alla crema, Schiuma di castagne con meringhe e cioccolato fuso, Sfera di fondente con bavarese alla nocciola e caramello salato. Non molto estesa ma di qualità la proposta dei vini. Selezione di vini liguri e nazionali con evidenza di prestigiose etichette piemontesi e toscane, francesi e blasonati champagne.
A questo c’è da aggiungere la pasta fresca rigorosamente fatta a mano dal papà di Francesca e, non meno importanti, la citazione dei vari allergeni nel menù e il proprio e comodo posteggio. In estate c’è il piacere di mangiare all’aperto. Infine parliamo del conto: un buon pasto composto da quattro portate si aggira sui cinquanta euro ben spesi. Con un buon vino aggiungere altri quindici euro.
Osteria della Triglia
Passo Renato 1R (Struppa)
Tel 010 4045847 -340 390 6120
Mail 1: ileano.g@libero.it
Mail 2: osteriadellatrigliagenova.eatbu.com
Orari di apertura · Lunedì e Martedì chiuso · Mercoledì 19:30 – 22:30 · Giovedì 19:30 – 22:30 · Venerdì 19:30 – 22:30 · Sabato e Domenica 12:00 – 15:00 19:30 – 22:30…Consigliata la prenotazione





