di Virgilio Pronzati

20 Settembre2025
Nella settecentesca Villa Marigola di Lerici, luogo di singolare fascino per splendidi giardini e vista sui golfi di Lerici e Spezia che hanno affascinato i visitatori nel corso di oltre due secoli, si sono tenuti due attesi eventi organizzati dall’AIS Liguria. Il primo, il tradizionale concorso per il Miglior sommelier del Vermentino e, il secondo, un viaggio a tappe nella storia sessantennale dell’Ais nazionale e della Liguria.

Il Concorso Nazionale del Miglior Sommelier del Vermentino giunto alla sua decima edizione, è una delle maggiori manifestazioni di successo a livello nazionale. L’atteso concorso riservato a tutti i sommelier Ais d’Italia, è suddiviso in due parti. La prima consisteva nella prova scritta, la seconda nella prova pubblica dei concorrenti che hanno ottenuto il punteggio più alto nello scritto. Dei cinque preparati sommelier in lizza per l’ambito trofeo, sono emersi i tre finalisti. A giudicarli, una rigorosa giuria presieduta dal Presidente Regionale dell’AIS Marco Rezzano.

Sottolineando l’ottima preparazione e professionalità dei finalisti, la giuria ha proclamato meritatamente vincitore la sommelier Ilaria Lorini di Ais Toscana Delegazione di Firenze. Non solo: Ilaria, trentenne e agronoma, nel 2024 si era già aggiudicata sia il titolo di Miglior Sommelier della Toscana che del Rossese di Dolceacqua. Al secondo posto Alessandro Frasca di Ais Liguria Delegazione di Imperia e già Miglior Sommelier della Liguria nel 2024. Al terzo posto Sara Calimari di Ais Toscana Delegazione di Firenze. Da oltre un decennio, le concorrenti donne salgono sempre più spesso sul podio. Oltre al diploma, i tre finalisti sono stati premiati rispettivamente, con assegni di mille , cinquecento e trecento euro.

Nel corso della giornata si sono tenuti altri due interessanti incontri aperti al pubblico. Al mattino, dibattito tra produttori di Vermentino “Generazioni a confronto: il futuro del vino nelle mani dei giovani”. Un confronto aperto e approfondito tra diverse generazioni del mondo del vino, incentrato su diversi temi: vecchie e nuove visioni, tradizione, sostenibilità, nuovi linguaggi e consumo consapevole e il vino inteso come eredità culturale da custodire e reinventare.

Nel pomeriggio, l’evento “AIS Nazionale festeggia 60 anni e la storia di Ais Liguria, con consegna di riconoscimenti ai diversi fiduciari (oggi presidenti) che hanno fatto la storia di AIS Liguria. Oltre a chi ha scritto, la targa del Sessantesimo è stata conferita a Marco Rezzano, Alex Molinari e alla memoria di Mario Sanguineti, vincitore nel 1977 del titolo di Miglior Aspirante Sommelier.

Fondata a Milano il 7 luglio 1965 e riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica nel 1973, l’Associazione Italiana Sommelier è il più grande e qualificato ente di formazione per sommelier in Italia e nel mondo. Come Ente del Terzo Settore, persegue finalità di utilità sociale promuovendo la cultura del vino, dell’olio e del cibo. Con circa 50.000 soci e una presenza capillare garantita dalle sue associazioni regionali, AIS è un punto di riferimento per professionisti e appassionati. “Sessant’anni fa il nostro fondatore Jean Valenti ebbe una visione di libertà, creando un’associazione indipendente il cui unico scopo fosse la cultura” ha dichiarato Sandro Camilli, Presidente Nazionale AIS. “Oggi quella visione è la nostra identità, rafforzata dallo status di Ente del Terzo Settore. Affidiamo i festeggiamenti alla forza delle nostre sedi regionali, cuore pulsante della nostra comunità”

L’AIS in Liguria nacque a Genova nel 1971 per merito di Pino Sola, patron dell’allora mitico Bar Sola in piazza della Vittoria. Oltre ad essere il fondatore, Sola ne fu il primo Fiduciario seguito da:Virgilio Pronzati (1976-1985, Mauro Montaldo (pro tempore 1986-1989), Gianni Ferrando (1990-1993), Antonello Maietta (1994-1996), Eliseo Gardella (1997-1999), Marcello Destrero (2000 -2006),. Marino Giordani (2007-2010), Alex Molinari (2011-2021), Marco Rezzano (dal 2022).





