
23 Ottobre 2025
Sulle sponde del Lago Trasimeno, tra colline che custodiscono secoli di storia e una natura che incanta, Viandante del Cielo inaugura una nuova fase della propria storia sotto la guida di Michele Biraga, nuovo direttore d’azienda. La tenuta è stata fondata nel 2007 dalla Skywalker Vineyards, gruppo californiano fondato da George Lucas, che include anche tenute in Provenza e in California.
Classe 1989, laureato in Economia, sommelier AIS, con un Master Alma AIS e il WSET livello 3, Michele Biraga porta con sé una formazione internazionale e multidisciplinare. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo dell’ospitalità con Contadi Castaldi, ha vissuto un’esperienza in California, a Sonoma, lavorando nel reparto produzione di dell’azienda Schug Winery. Tornato in Italia, ha collaborato a Radda in Chianti con Monteraponi, completando così una formazione a 360 gradi nel mondo vitivinicolo.
« La mia idea è quella di rendere Viandante del Cielo una cantina sempre più aperta al pubblico e al territorio. – Spiega Biraga – Con un’ospitalità di alto livello ma autenticamente calorosa» .
Sotto la sua direzione, Viandante del Cielo guarda a una maggiore integrazione con il territorio umbro, a partire dalla collaborazione con il Consorzio Colli del Trasimeno DOC. Per la prima volta, l’azienda ha partecipato attivamente all’assemblea consortile dedicata al cambio di denominazione in “DOC Vini Colli del Trasimeno”, oggi in fase di approvazione.
« È stato emozionante partecipare a un momento di unità e visione comune» . Racconta Biraga, che ha invitato tutte le dodici aziende del consorzio a riunirsi proprio a Viandante del Cielo per la prossima assemblea.
Con un team giovane – l’età media del personale di cantina è 28 anni – Viandante del Cielo unisce entusiasmo, competenza e ricerca. La proprietà ha scelto di lasciare piena libertà creativa a Maurizio Castelli, enologo di fama internazionale, che ha saputo interpretare al meglio il carattere del territorio, dando vita a una gamma di tre vini di straordinaria coerenza e qualità: Viandante, Pristinvm e il bianco Lungolago.
« Lasciare spazio a un professionista come Castelli significa valorizzare al massimo il territorio” – afferma Biraga. “Oggi Viandante del Cielo rappresenta un equilibrio raro tra tecnica, visione e poesia».
Gli enologi Maurizio Castelli, coadiuvato dall’aiuto di Mary Ferrara hanno progettato un sistema di impianto innovativo, che tiene conto di altitudine, esposizione e tipologia di suolo. Abbiamo venti terrazze vitate che si elevano tra 330 e 370 metri.
Sulle terrazze più alte, esposte a sud sotto il Convento dei Cappuccini, cresce il Cabernet Sauvignon, perfettamente adattato ai terreni duri e drenanti di arenaria. Più in basso, nelle zone più umide, prospera il Merlot, mentre a nord – su suoli sabbiosi e calcarei – trovano dimora le varietà autoctone umbre: Ciliegiolo, Foglia Tonda, Pugnitello e Sanforte.
Nelle aree più fresche e riparate, sotto la protezione del Convento, Chardonnay e Grechetto si incontrano in un equilibrio perfetto tra eleganza internazionale e identità locale. « La bellezza che ha da offrire Viandante del Cielo si apprezza subito quando arriviamo in azienda. – Continua Biraga – Le terrazze sospese sul lago, i tramonti che infiammano il cielo e il silenzio che accompagna ogni sorso, Viandante del Cielo diventa esperienza, emozione, viaggio».
Alice Romiti





