di Virgilio Pronzati

24 Novembre 2025
Il dr Arturo Gris noto ed affermato psicologo è anche un grande appassionato ed esperto di vini e di cibi. Non a caso è il delegato del Club Go Wine di Genova. Presente a tutte le manifestazioni enoiche regionali e non, Gris organizza per gli associati golose serate enogastronomiche .

L’ultima di queste, si è svolta il 20 novembre di quest’anno all’ Antica Osteria della Castagna, una delle Tavole del Mangiarbene genovesi, meta preferita di esigenti gourmet. In questa occasione l’abbinamento dei vini dell’Az. Biologica BioVio di Albenga e i piatti di Giorgio Bove, chef e patron dell’Antica Osteria della Castagna di Quarto. Tra le due aziende, un legame curioso: entrambe sono state fondate oltre quarant’anni fa, nell’80 la prima, nell’81 la seconda.

i matrimoni più riusciti sono quelli enogastronomici. Le condizioni per poterli realizzare. Per i piatti: Ingredienti di qualità e possibilmente stagionali, estro, passione e la necessaria esperienza culinaria maturata sul campo.

Per i vini: uve sane biologiche di vitigni autoctoni e di pregio vinificate al meglio con coadiuvanti naturali o poco invasivi. Ultimo ma non meno importante l’abbinamento. Per contrasto nei piatti salati e per concordanza in quelli dolci. Un chiaro e ligustico esempio:

Trenette col pesto. Vino ideale Riviera Ligure di Ponente Doc Albenganese Pigato. La sufficiente e fresca acidità del vino toglie la pingue paciosità dell’olio extravergine, l’alcol e la morbidezza attenuano la gradevole ma percettibile imperiosità dell’aglio, e il suo ampio e persistente aroma si fonde con l’esclusivo afrore del Basilico Genovese, esaltandolo. Chi abbina un vino rosso anche leggero ad un piatto col pesto dovrebbe essere punito con pene (lievi) corporali. Ammesso che ognuno mangi e beva quello che gli piace, l’abbinamento citato non c’entra niente col gusto personale ma è un fatto chimico. I polifenoli del vino rosso a contatto con l’allicina dell’aglio e gli oli essenziali del basilico conferiscono un sapore amaro, rancido e metallico.

Tornando al tema della serata, con la regia di Giorgio Bove e Arturo Gris la “cerimonia del matrimonio” è stata perfetta. Durante la serata non potevano mancare gli apprezzati interventi di Mirella Bove sui piatti, e della giovane e brava enologa Caterina Vio sui vini. Soddisfatti i patron Giorgio Bove e Giobatta Vio. Ecco il menù del conviviale incontro.

Piccolo Cappon magro accompagnato dal Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2024 Aimone-
Tortelli di baccalà al burro di acciughe e pinoli e Taglierini verdi con i rossetti accompagnati dal Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato 2024 vendemmia tardiva Bon in da Bon.

Scaloppa di ombrina alla ligure sposata al Riviera Ligure di Ponente Doc Rossese 2024 U Bastiò e, dulcis in fundo, Canestrelli e Baci di dama con il Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato 2023 (macerato) Grand Pére.






