di Virgilio Pronzati

20 Ottobre 2025

Con la Festa Nazionale del Cuoco, Genova per quattro giorni (dall’11 al 14 ottobre 2025) è assurta a capitale gastronomica d’Italia. Oltre mille partecipanti tra cuochi, delegati nazionali e stranieri hanno realizzato e valorizzato il ghota della cucina italiana. Il tutto siglato dall’inconfondibile aroma del basilico genovese. Una inedita e golosa kermesse promossa dal dinamico presidente dell’Unione Cuochi Liguri Alessandro Dentone con la collaborazione della Federazione Italiana Cuochi presieduta da Rocco Pozzullo e il sostegno di Confcommercio Genova e Liguria, Comune e Regione Liguria. In primo piano anche i prodotti agroalimentari DOP e IGT che da sempre caratterizzano la cucina genovese e ligure.

Un accordo firmato lo scorso anno al Palazzo della Borsa di Genova tra l’Unione Cuochi Liguri e i Consorzi di tutela dell’olio extravergine di oliva Riviera Ligure e del Basilico Genovese DOP, che prevedeva l’utilizzo delle DOP non solo come elemento di caratterizzazione e valorizzazione della cucina regionale, ma dell’intero territorio. La gastronomia rappresenta un sicuro e proficuo indotto turistico ed economico che unisce saldamente produttori, ristoratori, consumatori e turisti. Basta pensare che la delegazione di Prà per il suo pregiato basilico, vanta maggiore notorietà turistica di solari cittadine delle due riviere.

Ma quali sono i cinque prodotti liguri certificati dall’Unione Europea? L’Olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure, il Basilico Genovese DOP, la Focaccia di Recco col formaggio IGP le Acciughe sotto sale del Mar Ligure IGP e le Olive taggiasche liguri IGP. A questa scala reale vanno aggiunti i ligustici vini DOP e IGP. Ma ci sarebbe molto di più. Per ignoranza e miopia degli enti preposti non sono per niente tutelati altri numerosi prodotti agroalimentari di grande notorietà come il famoso Pesto genovese! Infatti Genova è l’unica o quasi grande città d’Italia senza una De. Co. (Denominazione Comunale attuata in tutti i 7.896 comuni). C’è di più: la De. Co., rappresenta il migliore e globale marketing territoriale e a costo zero!

Un esempio, Pesto Genovese De. Co. L’unica salsa al mondo e, per di più storica, prodotta con i tradizionali sette ingredienti, di cui ben quattro DOP! Se si realizzasse la DOP o l’IGP dell’Aglio di Vessalico sarebbero addirittura cinque. Tornando alla festa del cuoco, gli eventi che hanno coinvolto piacevolmente la città, si sono tenuti in tre carismatiche e centrali location: Porto Antico, Palazzo Ducale e Palazzo della Borsa.

La prima, nella Piazza della Feste con la presenza del Presidente della Regione Marco Bucci, ha presentato uno straordinario Villaggio del Cuoco, dove professionali e creativi cuochi hanno intrattenuto e deliziato alcune migliaia di soddisfatti visitatori, con numerosi cooking show dei cuochi di Genova e Liguria Gourmet, degustazioni di prodotti DOP, IGP e tipici regionali (street food, specialità salate e dolci, oli extravergini di oliva, vini di pregio, liguri e distillati), talk show e la seguita gara per cuochi professionisti Premio Ferrer, giunta alla 24a edizione e dedicata all’omonimo e scomparso famoso chef , vinta da Alessandro Dessì.

Dalle ore 20 del secondo giorno, nei fastosi saloni del Maggior e Minor consiglio di Palazzo Ducale la Cena di Gala:-un inno alla cultura del cibo. Dal primo salone, varie postazioni, con i rispettivi cuochi, deliziavano i numerosi invitati con antipasti, primi piatti, secondi piatti e dessert sia di semplice (ma saporosi) che raffinata matrice, abbinati al meglio dell’enologia ligure e no. Nel salone del Minor Consiglio, il piacere di assaporare altre golosità genovesi e liguri, distillati e cocktails serviti da provetti barman, eccellenti gelati artigianali e bio, e ottimo caffè. Il tutto siglato dall’esibizione della virtuosa violinista Giulia Ermirio.

Una chicca gradita e da record. Nell’atrio di Palazzo Ducale, una rappresentazione scenica con primo attore il Basilico Genovese Dop dell’azienda agricola Le Serre sul Mare di Prà. Lo stesso per la decorazione del duomo di San Lorenzo, in occasione della celebrazione della Santa Messa dedicata a tutti i cuochi. Per adornare entrambe le storiche location sono stati impiegati 15 mila bouquet di basilico genovese, pari a ben cinquantasei mila e settecento mazzetti.

L’ultimo giorno alla Camera di Commercio e al Palazzo della Borsa, si sono tenuti rispettivamente, l’interessante convegno “I giovani e il mestiere di cuoco: quale futuro per la cultura gastronomica italiana?” e il Buffet delle Regioni, dove i cuochi di venti regioni hanno realizzato un piatto tipico della propria regione. Ospite d’onore il mitico chef pluristellato (ben 15 stelle Michelin) Enrico Bertolini patron del tre stelle Mudec di Milano.

Altre iniziative di contorno, le visite alle serre di basilico a Prà e a Villa Sauli Podestà con la piece teatrale “Pesto” curata dal Teatro del Piccione, il giro delle Botteghe storiche genovesi e il gran finale all’Istituto Alberghiero Marco Polo, con un esclusivo workshop con lo chef Enrico Bartolini. Una manifestazione di assoluto rilievo che premia la sinergia di prodotti, produttori, cuochi e ristoratori con le istituzioni.





