17 Luglio 2025
āSono amareggiato e preoccupato per le scelte dellāattuale amministrazione USA, un Paese a cui siamo legati da una storica alleanza, ma anche da profondi legami di amicizia e culturali. I nostri tantissimi connazionali emigrati in USA hanno contribuito a diffondere la nostra cucina, i prodotti made in Italy e il āsaper vivereā italiano cosƬ amato e imitato oltreoceano. In questo contesto la scelta di imporre dazi al 30%, addirittura contro il 20% ufficialmente annunciato lo scorso aprile, desta grande preoccupazione per le aziende italiane. Per il settore lattiero-caseario la situazione ĆØ ancora peggiore perchĆ© questa percentuale rischia di aggiungersi al 15% giĆ in vigore. Per il Gorgonzola Dop gli USA sono un mercato che vale oltre 3 milioni di euro con 387tons di prodotto esportate ogni anno. Considerando un prezzo medio al chilo di 10,00 ā¬, il Gorgonzola arriverĆ a costare ai consumatori americani circa il doppio del prezzo odierno!
Ci viene detto che lāunico modo per evitare i dazi ĆØ quello di andare a produrre in USA, ma i nostri prodotti agroalimentari DOP e IGP sono, per loro stessa natura, legati ai territori dove nasce la materia prima quindi non si tratta di delocalizzare, ma di cancellare le nostre produzioni e tradizioni. Eā possibile che un Paese alleato ci chieda questo? A questo punto ĆØ fondamentale che le nostre istituzioni sostengano convintamente e con tutta la forza possibile, una trattativa unitaria da parte dellāUnione Europea. Solo uniti possiamo avere la forza di contrastare il colosso americano e la politica aggressiva dellāattuale amministrazione Trumpā
Manuela Adinolfi





