
Dal 28 novembre al primo dicembre, un calendario di appuntamenti per celebrare con curiosi, appassionati e professionisti di settore il migliore mondo del vino.
Continuano i festeggiamenti per i sessant’anni di Ais, l’Associazione Italiana Sommelier, punto di riferimento nazionale per la migliore cultura del vino.
Era il 1965 quando a Milano nasceva l’AIS, diventata nel tempo la più numerosa e storica associazione di professionisti del vino. Tra le sedi più attive e dinamiche di questa grande realtà c’è da sempre la delegazione piemontese, che proprio in virtù di questa lunga storia ha deciso di organizzare quattro giorni di celebrazioni, dal 28 novembre al 1° dicembre, con un programma che unirà approfondimenti culturali, banchi d’assaggio, momenti conviviali e degustazioni.
Un modo per raccontare il migliore mondo del vino nella maniera in cui AIS ha sempre fatto, con i suoi corsi e le sue iniziative, riconoscendogli il ruolo centrale che ha nella cultura e nella tradizione del nostro Paese.
«L’anniversario non rappresenta soltanto il dovuto omaggio alla passione, competenza e dedizione alla cultura del vino che ha contraddistinto le donne e gli uomini dell’Associazione Italiana Sommelier in questi decenni, ma ci richiama, in questo momento delicato, ricco di sfide ma anche di inedite opportunità, alla consapevolezza del ruolo guida che il Piemonte è chiamato a svolgere per l’intero mondo del vino italiano, non solo nella produzione ma, per quanto riguarda la nostra associazione, nella divulgazione e nella promozione della cultura enogastronomica», spiega Mauro Carosso, Presidente AIS Piemonte.
I festeggiamenti della sede piemontese per i 60 anni dell’Associazione Italiana Sommelier si apriranno venerdì 28 novembre con uno speciale convegno nella sede di AIS Piemonte di via Modena 23 (ore 10.30, ingresso libero), che vedrà alternarsi nel racconto della cultura enologica autorevoli rappresentanti del vino come patrimonio culturale, economico e identitario del nostro Paese. “Il racconto del vino (questo il titolo del convegno), ha la volontà di costruire una riflessione a 360 gradi del mondo del vino contemporaneo, facendo intervenire – ciascuno nel proprio ambito di competenza – esperti relatori: Michele Antonio Fino (Professore di Fondamenti del Diritto Europeo, Università di Scienze Gastronomiche Pollenzo), Mauro Agnoletti (Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo”, Istituto Universitario di Alti Studi Superiori, Università di Firenze), Carmine Garzia (Professore di Strategia e Imprenditorialità – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, Professore Associato di Economia Aziendale – Università di Scienze Gastronomiche Pollenzo), Barbara Sgarzi (giornalista, docente a contratto all’Università Cattolica di Milano), Livio Proietti (Presidente, ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e Bruno Ceretto (Ceretto Aziende Vitivinicole).
In un’ora di convegno, la volontà è quella di trattare i principali argomenti di attualità, interpretando alcuni dei principali esperti in il valore del paesaggio nell’identità e nel racconto del vino del futuro (Mauro Agnoletti); la situazione attuale del mercato del vino (Carmine Garzia); il rapporto della GenZ con il vino (Barbara Sgarzi); i numeri del vino piemontese, tra sfide e prospettive (Livio Proietti) e i sessant’anni del vino in Piemonte (Bruno Ceretto).
Concluderà il convegno la lectio magistralis di Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo, membro del Dicastero per il dialogo interreligioso del Vaticano e Presidente della Commissione CEI per l’ecumenismo e il dialogo.
A seguire, nel corso della stessa giornata, ci saranno degli speciali momenti di formazione professionale e un viaggio memorabile nei grandi vini piemontesi, con una degustazione di Barolo della storica cantina Borgogno, accompagnata da momenti musicali e da un piatto della tradizione piemontese preparato dallo chef Stefano Gallo (ingresso riservato ai soci, 140 euro).
Sabato 29 novembre la giornata si apre alle 10.30, sempre nella sede di AIS Piemonte, con “AIS 1965-2025. Radici, grappoli, identità e gloria”, un grande banco d’assaggio aperto a tutti (ingresso 15 euro) dedicato ai vitigni del Piemonte, con oltre ottanta aziende partecipanti. La giornata darà la possibilità di degustare, nel format di un walk around tasting, numerosi vini provenienti da tutti i principali territori della regione, suddivisi per vitigni e raccontati e serviti dai sommelier di tutte le delegazioni.
Nella giornata della domenica, come nella migliore delle tradizioni, protagonista sarà il pranzo: un viaggio nel gusto pensato da quattro grandi interpreti piemontesi, che avranno il compito di reinterpretare i grandi classici della cucina, sessant’anni dopo. Giovanni Grasso (La Credenza, una stella Michelin), Alfredo Russo (Dolce Stil Novo, una stella Michelin), Stefano Gallo (Gastronomia Gallo) e il maestro cioccolatiere Guido Castagna saranno i protagonisti di questo appuntamento organizzato nelle cucine dell’AIS Piemonte, e riservato agli associati.
Chiusura dei festeggiamenti lunedì 1 dicembre, con una giornata di formazione dedicata ai professionisti della ristorazione.
Tutte le informazioni e i dettagli dei vari eventi sono disponibili sul sito www.aispiemonte.it
Valentina Dirindin





