Stefano Chiossi
Il menu completo di una serata dâeccezione. Lâantipasto del Tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini sarĂ affiancato dai piatti di Parma Quality Restaurants (La pasta, Tortelli bugiardi di Parma), ALMA (âCome un Rossiniâ) e Chef to Chef Emilia Romagna (Morbido allâuva fragola).
E durante lâevento saranno servite oltre 1.500 bottiglie dâacqua e 1.000 di vino, grazie allâimpegno di 200 persone tra camerieri e chef.
SarĂ un menu dâeccezione quello che caratterizzerĂ la sesta edizione della Cena dei Mille di Parma, in programma martedĂŹ 9 settembre in pieno centro storico. A rivelarlo Ăš Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy nel presentare le 4 portate della serata: Uovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindo dello chef guest Gianfranco Perbellini come antipasto; La pasta, Tortelli bugiardi di Parma per il primo di Parma Quality Restaurants; lâinterpretazione vegetale di un Filetto alla Rossini da parte di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e la chiusura affidata a Chef to Chef Emilia Romagna attraverso un Morbido allâuva fragola.
Dallâantipasto al dolce, preceduti dallâarea aperitivo, il menu completo delizierĂ i 1.000 commensali presenti con le migliori eccellenze del territorio, allâinterno di una cena dai numeri roboanti. Sia a partire dai biglietti venduti (il sold out Ăš stato raggiunto unâora dopo la vendita libera) che per lo sforzo complessivo, con oltre 1.500 bottiglie dâacqua servite e altre 1.000 di vino durante lâintera serata grazie allâimpegno di ben 200 persone tra chef e camerieri.
IL MENU COMPLETO
La Cena, organizzata anche grazie al contributo del Comune di Parma e la regia di Parma Alimentare, vedrĂ subito protagonista lo chef guest della sesta edizione, ovvero il Tre Stelle Michelin Giancarlo Perbellini. SarĂ sua la firma sullâantipasto ad aprire ufficialmente il menu, con âUovo, hummus, pane alle noci e uvetta, gel al tamarindoâ. A seguire spazio al primo di Parma Quality Restaurants: âLa pasta, Tortelli bugiardi di Parma, salsa di Spinaci, fonduta di Parmigiano Reggianoâ. «à un piatto che ha reso caratteristico il nostro territorio â spiega Enrico Bergonzi, presidente del Consorzio che racchiude oltre 40 ristoratori della provincia â SarĂ un gusto Parma allâinterno di una rivisitazione di un tortello dâerbette tutta da scoprire».
La serata prosegue con la seconda portata di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana: «Il piatto si chiamerĂ âCome un Rossiniâ: melanzana arrostita, pastinaca, foie gras di ceci e salsa al Madeira â la descrizione di Matteo Berti, direttore didattico della scuola fondata nel 2004 -. Vogliamo celebrare un grande classico sostituendo al canonico taglio di manzo una versione estiva della melanzana arrostita. Lâelegante salsa al Madeira cinge sontuosa il foie gras realizzato con ingrediente vegetale, ovvero i ceci. Un piatto frutto di tecnica e conoscenza didattica di ALMA coniugata alle esigenze di sostenibilitĂ alimentare». Chiusura per Chef to Chef Emilia Romagna, con un âMorbido allâuva fragola su cialda croccante ai grani del miracoloâ. «Abbiamo creato un dolce che credo rimarrĂ nella storia â il commento di Massimo Spigaroli, presidente onorario di Chef to Chef Emilia Romagna e presidente di Fondazione Parma UNESCO -. Insieme a Claudio Gatti e ai nostri chef ci siamo proiettati nel futuro seguendo le nuove tendenze: un dessert leggero, senza cioccolato e con lâinserimento di un frutto di stagione che regala la giusta aciditĂ e fragranza. Una creazione che sarĂ riproposta anche nei ristoranti dopo la Cena dei Mille, come per tutte le portate di un evento in cui si confrontano tante culture gastronomiche».
La serata sarĂ accompagnata dai Trentodoc di Ferrari Trento e i vini delle Tenute Lunelli in una prestigiosa collaborazione siglata con il Gruppo Lunelli, oltre alla partnership beverage con Acqua Panna e San Pellegrino e i vini dei Colli di Parma durante lâaperitivo.
AREA APERITIVO
Il menu a 4 portate come da tradizione sarĂ preceduto dallâaperitivo, con 18 postazioni complessive a partire dalle 19. Per quanto riguarda il food sono 12: di queste, 6 dedicate alle filiere di Parma Food Valley, cuore pulsante di Fondazione Parma UNESCO. Nello specifico: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, pasta (Barilla), pomodoro (Mutti e Rodolfi), latte (Parmalat) e le alici, con Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti. Le restanti 6 vedranno protagoniste altre eccellenze del territorio, di cui 5 rappresentate dai rispettivi Consorzi di Tutela: Culatello di Zibello, Coppa di Parma, Salame Felino, Salumi Piacentini, Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Fungo di Borgotaro, mentre a chiudere non mancherĂ la presenza di un partner storico come Coppini Arte Olearia. Per il beverage infine sono 6 le postazioni previste, equamente suddivise tra analcolici, vini con la partecipazione del Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli di Parma e mondo mixology.
La Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy Ăš stata costituita nel 2017, a seguito della nomina di Parma a CittĂ Creativa UNESCO per la Gastronomia, avvenuta nel dicembre 2015 dal Direttore generale dell’UNESCO.
L’obiettivo della Fondazione Ăš promuovere la cultura legata al patrimonio enogastronomico, coinvolgendo le istituzioni pubbliche e private, gli operatori economici e commerciali, e la popolazione del territorio cui tale patrimonio appartiene, unendo in modo strategico i prodotti e i territori di origine