Catawiki segnala un aumento di quasi il 30% dei vini contraffatti nel 2024. I più “copiati”? Quelli di fascia media sopra i 200€. Dalle etichette falsificate ai tappi manomessi: riconoscere un vino contraffatto richiede un occhio esperto
Catawiki – marketplace leader per gli oggetti speciali – ha condiviso nuovi insight sul fenomeno della contraffazione, con dati inediti sugli oggetti che non vanno all’asta per problemi di autenticità e sulle tecniche più diffuse utilizzate oggi dai falsari nel mondo del vino.
Nel 2024 gli esperti interni di Catawiki hanno rifiutato di mettere all’asta centinaia di bottiglie, con un aumento del 28% rispetto all’anno precedente, e non per semplici sospetti. “L’evoluzione della contraffazione nel mondo del vino riflette da vicino quella del mercato dei fine wines. Il cambiamento più evidente? Oggi i falsi si trovano soprattutto tra i vini di fascia media, con prezzi sopra i 200 euro. Sono più facili da far passare e meno soggetti a sospetti,” spiega Mattia Garon, esperto di vini di Catawiki. “E non si tratta di un’ondata costante. Le contraffazioni seguono le mode del mercato: aumentano quando una regione o un produttore diventano improvvisamente popolari.”
Diversamente da un orologio o una borsa, il vino è un bene deperibile: una volta aperta, la bottiglia non lascia tracce. Niente seconde verifiche. Ecco perché il parere degli esperti è essenziale prima di stappare.
Di seguito i segnali più ricorrenti della contraffazione del vino analizzati da Catawiki nel 2024:
1. Etichette falsificate: Falsa la prima, vera la seconda

Quella del “riutilizzo” è una tecnica classica, ancora oggi molto diffusa. In questo caso, i falsari riempiono bottiglie autentiche vuote con un vino completamente diverso, quindi le sigillano e riconfezionano. A volte l’anomalia riguarda la forma stessa della bottiglia: ad esempio, uno stampo in vetro degli anni ’50 usato per simulare una bottiglia degli anni ’80. Altre volte sono il peso, le marcature o il colore del vetro a far sorgere dubbi. Il riutilizzo delle bottiglie è particolarmente frequente nei vini d’annata, dove la tracciabilità è più complessa.

(Bottiglia autentica vs bottiglia non autentica)
3. Manomissione del tappo
Anche quando la bottiglia appare intatta, il tappo può raccontare un’altra storia. Alcuni contraffattori rimuovono i tappi originali, riempiono nuovamente la bottiglia, e poi inseriscono un nuovo tappo con dati
(Tappo autentico vs tappo non autentico)

I vini più contraffatti
Secondo gli esperti Catawiki, i vini più frequentemente contraffatti nel 2024 condividono tre caratteristiche chiave: alto valore, produzione limitata e forte desiderabilità collezionistica. Le aree più colpite includono:
● Borgogna e Bordeaux
● Toscana e Champagne
● Rioja e Ribera del Duero
● Napa Valley
Per quanto riguarda il prezzo, i vini di fascia media sopra i 200€ sono sempre più presi di mira per lmamaggiore accessibilità e il margine di profitto.
Contro i falsi, serve l’occhio dell’esperto
Nessuna checklist può sostituire la valutazione di un esperto. Il modo più sicuro per evitare i falsi? Affidarsi a marketplace affidabili, evitare venditori privati o non verificati e scegliere piattaforme riconosciute. Su Catawiki, ogni bottiglia viene sottoposta a un’attenta revisione digitale da parte degli esperti interni, che combinano strumenti tecnologici e competenze consolidate prima di approvarne la messa all’asta. [1]
[1] Per motivi di sicurezza operativa, non rendiamo pubbliche tutte le tecniche né i parametri adottati dai nostri esperti e sistemi di controllo.
Pierluigi Di Monaco